Potrebbero arrivare sette giudici
del settore penale nel tribunale di Genova nel giro di pochi
mesi. È quanto emerso dall'incontro con il vicepresidente del
Csm David Ermini con i vertici del tribunale e degli organi
degli avvocati. L'incontro è stato organizzato per le
problematiche del tribunale per la carenza di organico e
l'inizio di tre maxi processi (quello per il crollo del Morandi,
il filone bis sulle altre infrastrutture e per il fallimento
Qui!Group).
"Conto di poter chiedere al Consiglio una buona percentuale
di copertura - ha spiegato Ermini dopo l'incontro - e che entro
un mese possa essere chiesto anche l'anticipato possesso per chi
verrà qui. Ho chiesto agli avvocati di revocare l'astensione
come ho chiesto al presidente del tribunale di revocare l'ordine
di servizio sullo slittamento della fissazione dei processi al
2025".
"È stato un incontro confortante - sottolineato Fabiana
Cilio, presidente della Camera penale ligure - come quelli degli
ultimi giorni anche con la ministra Cartabia. Entro questo fine
settimana dovrebbero arrivare due giudici mentre i primi di
ottobre dovrebbero essere messi a bando dei posti per coprire il
50 per cento dei magistrati, quindi dovrebbero arrivare altri
cinque magistrati. Tra domani e mercoledì avremo l'assemblea
degli avvocati e lì stabiliremo se revocare l'astensione
proclamata per il 12". La scopertura effettiva è di 15 giudici,
ma di questi quattro sono o in maternità o in malattia o
impegnati in altri settori e quindi non sostituibili. "È ovvio
che a Genova ci sia un problema per l'arrivo di questi grandi
processi - ha concluso Ermini - e che si tratta di una
peculiarità. Ma le difficoltà ci sono in tutta Italia con poco
meno di nove mila magistrati in servizio su una pianta organica
di oltre 10 mila".
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