"La scelta di Hapag Lloyd su Genova
si colloca all'interno di una strategia di sviluppo in
Mediterraneo e in Medio Oriente che si è già concretizzata in
investimenti sui terminal di Tangeri e di Damietta, e che nel
caso particolare del gruppo Spinelli dal settore portuale
prioritario si estende ad abbracciare anche l'intera catena
logistica in cui il gruppo genovese è presente". Paolo Pessina,
consigliere delegato di Hapag Lloyd Italia (nonché presidente di
Assagenti, l'associazione degli agenti marittimi genovesi)
commenta così l'accordo raggiunto dal colosso di Amburgo per
l'acquisizione del 49% del gruppo genovese Spinelli. "Hapag
Lloyd - ribadisce - parteciperà con il 49% a tutte le attività
del gruppo Spinelli il che significa inland terminal, logistica,
spedizioni, trasporti su gomma". Quindi non solo terminal
portuali anche se sono il pezzo probabilmente più significativo
per il gruppo di Amburgo. "Non è previsto alcun impatto o
alcuna integrazione fra il personale di Hapag a Genova e quello
del gruppo Spinelli e ovviamente tutti i contratti in vigore
con clienti terzi saranno validi al 100%" continua Pessina,
sottolineando che per Hapag Lloyd "l'operazione, ancora soggetta
all'approvazione dell'antitrust e degli altri soggetti
competenti, assume un particolare peso competitivo nel mercato
dei terminal in Italia e nel Mediterraneo".
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