È stata la performance dei
"Supereroi acrobatici" che si sono calati dal tetto del
padiglione 12 per salutare i piccoli pazienti a siglare la
conclusione del "Gaslini Art Project", che con i 10 murales
realizzati in 6 mesi da artisti internazionali sul tema del
sogno, ha trasformato le mura dell'ospedale pediatrico Gaslini
in una galleria d'arte. "Sono passati sei mesi dall'arrivo del
primo artista e il sogno si è avverato - ha spiegato Renato
Botti, direttore generale del Gaslini - le opere artistiche che
di volta in volta stanno cambiando l'aspetto esteriore degli
spazi architettonici, trasformati in gigantesche tavolozze,
arricchiscono il nostro storico Istituto. Nei prossimi anni
l'ospedale sarà al centro di un ambizioso progetto di
ristrutturazione e riprogettazione dei suoi spazi esterni ed
interni, al quale abbiamo lavorato già dalla stesura del Piano
Strategico, che ha visto la partecipazione di molti nostri
professionisti tecnici, sanitari e amministrativi".
Il progetto Gaslini Art Project sostenuto dai privati, in attesa
di partire con i cantieri del "nuovo Gaslini", ha permesso di
dare un segnale di rinnovamento. "Il gioco, oltre ad essere uno
strumento che il bambino utilizza per crescere e formare la
propria personalità - ha sottolineato l'assessore alla Salute
della Regione Liguria, Angelo Gratarola - è anche un potente
strumento di cura, una sorta di bolla dove ritrovano i loro
super eroi. In fondo si tratta di un sorta di battaglia, quella
tra il benessere e la malattia, e dare un volto meno austero e
più a misura di bambino al Gaslini è stata un'opera moto
importante".
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