Una fotografia della canzone
d'autore allargata, condivisa e senza confini, quella
dell'edizione numero quarantacinque del Premio Tenco. Non a
caso, il palco del Teatro Ariston, che questo fine settimana
ospita la Rassegna della Canzone d'Autore, ieri è stato
inaugurato da Madame, premiata con una doppia Targa Tenco nel
2021 (Opera prima e Miglior Canzone) ma che in quell'occasione
non aveva potuto partecipare alle serate sanremesi. Quest'anno è
stata proprio lei, invece, a cimentarsi con la sua versione di
'Lontano, Lontano' di Luigi Tenco, tradizionale sigla
dell'appuntamento.
Madame, quindi, portavoce di una direzione, quella del Premio
Tenco, che nell'anno del cinquantesimo anniversario della
nascita dell'omonimo Club, è destinata ad abbracciare tutte le
diverse interpretazioni della canzone d'autore, unendo la
storia, la tradizione e il futuro, peraltro già arrivato, di un
certo tipo di note e di racconti in musica.
Tutt'altro che casuale anche la chiusura della prima serata
del Tenco 2022, affidata a Marracash, il 'King del rap', che per
questa edizione si è aggiudicato anche la Targa Tenco per il
miglior album dell'anno con il suo 'Noi, Loro, Gli Altri'.
"Questo premio - ha commentato Marracash - rappresenta il
percorso che ho fatto in quindici anni di musica. La canzone
d'autore non è solo quella degli anni Settanta ma ha tante
forme".
I riflettori della serata inaugurale hanno illuminato anche
le performance di tutti gli altri vincitori delle Targhe Tenco
2022, ovvero Ditonellapiaga (Miglior Opera prima per
'Camouflage'), Simona Molinari (Miglior Interprete per
'Petali'), gli 'A67 (Miglior Album in dialetto per 'Jastemma')
oltre al produttore Ferdinando Arnò (Miglior album a progetto
per 'The Gathering'), oltre a Gualtiero Bertelli.
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