Un progetto finalizzato a
integrare gli stranieri attraverso il calcio è in corso a
Ventimiglia, cofinanziato dall'Unione Europea con l'Unione
italiana sport per tutti (Uisp) capofila e patrocinato, tra gli
altri, da Regione Liguria e agenzia regionale per il lavoro.
L'iniziativa è curata da Ventimiglia Calcio e Arci, in
particolare dal tecnico della prima squadra granata, Gianfranco
Massullo, con il tecnico dell'area non competitiva della stessa
società, Armando Vitetta e Giuliana Checa del direttivo
imperiese dell'associazione culturale. L'obiettivo è quello di
realizzare un laboratorio per far crescere il calcio "straniero"
con in prospettiva anche un torneo-integrazione.
Al progetto partecipano 18 migranti provenienti da Marocco,
Ghana, Liberia, Sudan, Pakistan, Bangladesh, Tunisia e Armenia,
quasi tutti ospitati a Villa Catina, nella città di confine e
con età che oscillano tra i 20 e i 42 anni.
Il laboratorio-calcio si svolge al campo Morel, di frazione
Peglia e prevede 100 ore di attività sino a fine 2023 con due
ore di allenamento a settimana. I kit di gioco saranno forniti
dal Ventimiglia Calcio e dall'Arci.
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