Polemica politica a Chiavari per
un "cartello offensivo da parte dell'amministrazione comunale
nei confronti di una funzionaria della Soprintendenza che aveva
bloccato lavori nel sottosuolo a causa del ritrovamento di un
muro di rilievo storico-acheologico". Il caso è stato sollevato
in consiglio comunale dal consigliere di minoranza Nicola
Orecchia che mette in evidenza come "il Comune sia stato
condannato dal Tribunale di Genova a risarcire la funzionaria
oltre a rifondere le spese legali, con il risultato che la
vicenda, in attesa del giudizio di appello, ad oggi potrà già
costare alle casse comunali quasi 40mila euro".
In consiglio comunale la maggioranza ha approvato la variazione
d'urgenza al bilancio per garantire la copertura finanziaria del
risarcimento dei danni. Il cartello incriminato era stato
affisso nel 2018 nel giorno del mercato infrasettimanale
cittadino nel centro storico di Chiavari e nel 2022 è stato
giudicato con sentenza dal Tribunale di Genova
"ingiustificatamente offensivo della competenza e della
professionalità dell'archeologa".
"Non è giusto che debbano esser i cittadni chiavaresi a dover
pagare - aggiunge Orecchia - Oltrettutto l'autore ancora oggi
non ha il coraggio di venire allo scoperto per assumersi la
responsabilità, visto che il cartello è firmato anonimamente
l'amministrazione comunale, che comunque non lo ha
disconosciuto".
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