Bagarre in consiglio comunale a
Genova in apertura della seduta monotematica dedicata al tema
dei supermercati e chiesta dall'opposizione, per uno scontro
molto acceso tra il presidente del consiglio comunale Carmelo
Cassibba e il capogruppo del Pd Simone D'Angelo. Cassibba è
stato a un passo da espellere il consigliere di minoranza che lo
accusato di non essere un presidente super partes. Il botta e
risposta ha avuto un'escalation nei toni e nei modi a partire
dalla richiesta dell'esponente Pd di affrontare durante la
seduta anche altri temi non all'ordine del giorno come quello
dello svolgimento delle commissioni e quello dello stato di
salute dell'azienda di trasporto Amt. Il presidente del
consiglio comunale Cassibba ha chiesto a D'Angelo di presentare
le sue scuse all'istituzione, per evitare di essere cacciato
dall'aula, scuse che comunque non sono arrivate da D'Angelo che
ha rivendicato il diritto di partecipare rappresentando
l'opposizione. Tuttavia dopo l'intervento "pacificatore" di
alcuni altri consiglieri e regolamento comunale alla mano,
Cassibba ha deciso di trasformare l'espulsione in un richiamo.
Il presidente del consiglio comunale ha chiesto scusa "per aver
trasceso". Ariel Dello Strologo, consigliere di Genova Civica,
ha sottolineato come durante lo scontro il sindaco Marco Bucci
battesse le mani e urlasse "fuori! fuori!". "Anche il sindaco,
comportandosi come un tribuno del popolo, avrebbe dovuto avere
un richiamo". Calmate le acque, il consiglio comunale è ripreso
regolarmente.
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