"La domanda della Procura
regionale non può trovare accoglimento, per carenza di prova del
danno erariale". Con questa motivazione una sentenza della Corte
dei Conti della Liguria ha rigettato la domanda della Procura
che aveva citato in giudizio il professore dell'Università di
Genova Aristide Fausto Massardo (ex preside di Ingegneria
dell'ateneo del capoluogo ligure ed ex candidato presidente alla
Regione Liguria) chiedendone la condanna al risarcimento di
719mila euro, con l'accusa di "illegittima percezione di
compensi per attività extraistituzionali". La Corte dei Conti ha
ribadito che "la legge prevede un significativo margine di
libertà per i docenti universitari, anche a tempo pieno" e ha
ritenuto che "tutte le attività svolte" da Massardo,
"individualmente considerate, siano lecite".
Ancora la Corte dei Conti sottolinea: "Malgrado l'elevato
numero di incarichi, ritiene perciò conclusivamente il Collegio
che, sulla base di quanto rilevato in atti, possa teoricamente
residuare un tempo sufficiente ad assolvere, di anno in anno,
alle 1.500 ore di ricerca e insegnamento prescritte, né sono
state contestate specifiche mancanze nell'assolvimento degli
obblighi universitari del docente che, invece, appare aver dato
lustro all'Università per le sue attività scientifiche e non
constano in atti elementi tali da far ritenere che il convenuto
non abbia svolto le 1.500 ore prescritte".
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