Il giudice collegiale del tribunale
di Imperia ha pronunciato stamane una sentenza di condanna in
primo grado a 12 anni di reclusione nei confronti di un 52enne
ecuadoriano, per l'accusa violenza sessuale aggravata e
continuata nei confronti di un giovane, minorenne all'epoca dei
fatti, avvenuti tra il 2005 (quando la vittima non aveva nemmeno
10 anni) e il 2009 a Ventimiglia e Vallecrosia. Stando a quanto
sostenuto dalla pubblica accusa, l'ecuadoriano avrebbe costretto
il ragazzino a subire le violenze immobilizzandolo e
chiudendogli la bocca con una mano. Per l'imputato, il pubblico
ministero Maria Paola Marrali aveva chiesto una condanna a 7
anni di reclusione.
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