Far convivere le nuove tecnologie
con il patrimonio storico e culturale per arrivare a una città
sempre più digitale e sostenibile in grado di offrire a tutti i
cittadini un accesso veloce alla rete. È una sfida complessa
quella fatta da Genova per arrivare ad essere una Smart city a
tutti gli effetti, un percorso che ha portato il capoluogo
ligure ad essere tra i primi nella sperimentazione dei servizi a
cittadini e imprese legati al 5G. E sono state proprio queste
peculiarità a fare di Genova una delle tappe del "TourFor5G",
il racconto itinerante promosso da Fondazione Ottimisti &
Razionali e INWIT, principale operatore italiano per torri di
telecomunicazioni.
"Negli ultimi anni il capoluogo ligure ha potuto sperimentare lo
standard di comunicazione mobile di nuova generazione - spiega
l'assessore alla smart city Matteo Campora - con implementazione
di servizi avanzati in ambito digitale rivolti a cittadini,
imprese e mondo della pubblica amministrazione, in ambito di
sicurezza, turismo e smart city. Genova vuole essere
all'avanguardia e dotarci di una infrastruttura digitale di
nuova generazione è una priorità per rilanciare la città".
Infrastrutture centrali di questa "rivoluzione digitale" sono le
torri, a Genova sono quasi 300 che servono vari operatori
operatori mobili e che si uniscono alle micro antenne Das in
grado di garantire la copertura indoor in centri strategici. "Le
torri sono al centro dell'ecosistema digitale - ha detto Oscar
Cicchetti, Presidente INWIT - hub fondamentali per le
telecomunicazioni che possono ospitare ad esempio sensori IoT,
anche in funzione dell'evoluzione delle città in Smart Cities.
Ma garantiamo anche, con microantenne DAS, la copertura indoor
di centri commerciali e ospedali e stiamo lavorando su altre
sedi strategiche per la città. Sempre a Genova il centro storico
è arricchito di circa 30 small cell"
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