E' morto, all'età di 94 anni,
Mario Andreoli, l'uomo che ha ideato e costruito il presepe
luminoso di Manarola alle Cinque Terre, conosciuto in tutto il
mondo. Nel 1961 ricevette dal padre, sul letto di morte, il
compito di rimettere in sesto una croce che sorgeva sulla
Colline delle Tre Croci, su un terreno di loro proprietà, al di
sopra del borgo. Decise poi di illuminarla con alcune lampadine
alimentate da una batteria d'auto. Poi gli venne l'idea di
creare una Natività. Aggiungendo ogni anno nuove figure,
realizzate con materiale di recupero altrimenti destinato alla
discarica, costruì un presepe luminoso che sarebbe stato il più
grande al mondo per alcuni anni.
L'opera arrivò a contarne 250 per oltre 15mila lampadine a
partire dagli anni Ottanta, quando Andreoli andò in pensione dal
suo lavoro di ferroviere. La festa per l'accensione organizzata
ogni 8 dicembre era diventata un vero e proprio evento capace di
richiamare visitatori da tutto il nord Italia e non solo. Un
rito che non si è mai interrotto, neanche negli anni della
pandemia, quando il presepe luminoso non aveva smesso di
arricchirsi. Nel 2020 Andreoli aveva aggiunto un sanitario
inscritto in un cuore rosso. Quest'anno non aveva presenziato,
per la prima volta, all'accensione, per motivi di salute. Anni
fa è nata l'Associazione Presepe di Manarola Mario Andreoli che
porterà avanti il suo lavoro.
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