"Schifo, provo schifo a pensare a queste persone e a quello che hanno fatto al mio bambino. Nessun bambino, per nessun motivo al mondo, deve attraversare l'inferno. Ho schifo". Lo ha detto il padre del bimbo massacrato di botte a Ventimiglia dal compagno settantenne della nonna paterna. Entrambi gli anziani risultano indagati con l'accusa di lesioni gravissime. "Non sento mia madre da poco dopo la 'farsa dell'incidente' - ha detto riferendosi alla prima versione fornita dall'anziana quando è stato trovato il bambino con varie lesioni - , qualcosa non mi tornava. L'ultima volta che l'ho vista è stata qui al Gaslini quando è venuta a trovare il mio bimbo. Qualche giorno dopo, il suo compagno ha confessato ma, ripeto, ho chiuso completamente i rapporti quel giorno in ospedale. Provo schifo".
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