Luca Gotti non nasconde la rabbia per i tre punti sfumati contro l'Atalanta, dopo essere stato n vantaggio 2-0 fino al 75'. "I cambi - dice il tecnico dello Spezia - hanno fatto la differenza, sia vedendo l'ultimo quarto d'ora che il risultato finale. C'era la sensazione che ci fosse un impatto fisico diverso, secondo me non dovuto ad aspetti di allenamento ma alla costituzione fisica delle due squadre".
Attorno al quarto d'ora il portiere Zoet è uscito a seguito di un contrasto con Zapata. "Lungo la partita ho dovuto fare tre cambi forzati su cinque, ovvero Zoet, Nzola e Ampadu, e anche gli altri, Reca e Bastoni, sono stati relativi a calciatori che non avevano i 90 minuti nelle gambe. Chiaramente questo è diverso dal poter agire con le mani libere. Mi auguro siano cose di poco conto, per Nzola sembra fossero crampi. Vedremo".
La lettura per cui un punto contro una grande è comunque prezioso non lo convince del tutto. "E' un modo di vederla, ma io faccio una riflessione diversa. A me è piaciuta più la prima mezz'ora del secondo tempo del primo, in cui abbiamo segnato due gol. Non ci siamo portati in casa l'Atalanta, gestendo il campo e provando a chiudere la partita. Poi prendi una rete al primo tiro in porta e nel recupero passa un cross che mi sembrava essere della nostra difesa e subisci il pareggio".
Poco convincente l'ingresso di Daniel Maldini. "Non ha ancora le caratteristiche del guerriero. La rincorsa ed il contrasto non sono il suo plus, nonostante abbia potenzialità enormi.
Credo che la Spezia come piazza possa contribuire a farlo diventare un giocatore più completo".
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