Sono morti per i colpi di pistola,
uno ciascuno, Andrea Incorvaia, guardia giurata di 32 anni e la
fidanzata Giulia Donato, 23. E' quanto emerge dall'autopsia
eseguita nel pomeriggio dal medico legale Martina Drommi. Il
medico eseguirà gli esami tossicologi sui corpi per capire se i
due avessero assunto farmaci. L'omicidio-suicidio di via Anfossi
è avvenuto mercoledì mattina, alcune ore prima che la sorella di
Incorvaia trovasse i corpi. La donna aveva provato più volte a
contattare sia il fratello che la fidanzata ma non ottenendo
risposta e sapendo delle liti tra i due si è preoccupata.
Giulia, che aveva l'influenza, era letto, sotto le coperte
quando è stata colpita. Andrea ha poi rivolto l'arma contro se
stesso ed stato trovato sul pavimento a poca distanza. La
tragedia sarebbe avvenuta dopo le 13 perché a quell'ora la
guardia giurata ha risposto alla telefonata di un amico .
Gli investigatori della squadra mobile, guidati dal primo
dirigente Stefano Signoretti e dal vice Ivan Currà, nei prossimi
giorni analizzeranno i telefoni dei due ragazzi. Da una prima
analisi non sono emerse minacce ma solo messaggi di un uomo che
non voleva essere lasciato, morboso e possessivo. Giulia e
Andrea avevano iniziato la loro storia a maggio e dopo alcuni
mesi erano iniziati i litigi. Le amiche della ragazza hanno
spiegato che l'uomo era geloso e l'aveva isolata dalle amiche
perché voleva controllarla.
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