Il ritorno al gol di Massimo Coda
regala i tre punti al Genoa che supera un ostico Venezia capace
di imbrigliare i rossoblù per buona parte della gara. Vittoria
fondamentale quella degli uomini di Gilardino che agguantano al
secondo posto la Reggina.
Venezia che esce sconfitto ma se l'è giocata sino alla fine e
può recriminare per alcune occasioni non sfruttate soprattutto
nel primo tempo, in particolare una conclusione di Crnigoj
deviata da Martinez sulla traversa.
Alla fine la gara l'ha vinta Gilardino con i suoi cambi, anche
di modulo, visto che Coda inizialmente era partito in panchina.
Venezia meglio nel primo tempo dove si segnalano una
conclusione di Aramu deviata in angolo da Joronen e due di
Crnigoj, una di pochissimo a lato la seconda quella deviata
sulla traversa.
Nella ripresa il passaggio al 3-5-2 del Genoa ha permesso ai
rossoblù di crescere con un Venezia impegnato più a difendersi.
Rossoblù a segno con Aramu al 21' ma il gol viene annullato per
fuorigioco. Gilardino si gioca così la carta Coda che prima
impegna Joronen e poi raccoglie nel migliore dei modi un
appoggio di Yalcin dopo un cross di Dragusin e batte a rete
sotto la Gradinata Nord.
Nel finale assalto degli ospiti con un pallone di Haps che
attraversa tutta l'area piccola senza che nessuno intervenga ma
a festeggiare è il Genoa per il terzo successo consecutivo.
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