La copertura della
passeggiata a mare di Ventimiglia è stata distrutta, tra la
serata di ieri e la scorsa notte, dalla potente mareggiata che
si è abbattuta sul lungomare dell'estremo ponente.
Un destino più volte annunciato dall'allora minoranza
consiliare di centrosinistra dell'ex sindaco Gaetano Scullino
(civico, area centrodestra), che aveva contestato quel tipo di
lungomare, proprio a causa dei rischi che avrebbe potuto correre
in caso di mareggiate. Per recuperare su quel tratto i posti
auto che altrimenti sarebbero stati eliminati infatti Scullino
volle apportare una modifica al progetto varato durante la
precedente amministrazione del precedente sindaco e, oggi,
consigliere regionale Enrico Ioculano.
"Era chiaro a tutti che una ciclabile a sbalzo in un punto
esposto alle mareggiate fosse una scelta irrazionale e
sconsiderata - ha affermato Ioculano -. Spesso per la forza
delle mareggiate la strada viene chiusa per la presenza di
materiale da riporto dal mare: pensare che una struttura a
sbalzo potesse resistere a tali intemperie era assurdo".
"Quando con gli altri consiglieri comunali e il Pd abbiamo
invitato l'amministrazione Scullino alla riflessione, ci hanno
risposto che eravamo negativi, ridendoci in faccia - ha aggiunto
Ioculano- . Nel novembre 2021 ho presentato un'interrogazione in
Regione in merito ma la Giunta Toti se n'è lavata le mani: i
risultati sono sotto gli occhi di tutti. Forse sarebbe il caso
di attendere la messa in sicurezza del litorale prima di
iniziare il successivo lotto di passeggiata a sbalzo".
Sul caso è intervenuto l'allora capo staff del sindaco
Scullino, Marco Prestileo, che fu tra i promotori della
passeggiata a sbalzo. "I danni, soprattutto sul tavolato, erano
previsti stante la mareggiate eccezionale che vi è stata -
afferma -. Non a caso proprio in quel tratto, da via Lamboglia a
Via Dante, è prevista l'attuazione del progetto di protezione
della costa. Nessuna novità, dunque, è successo quello che era
previsto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA