"Non dobbiamo avere paura di
vendere anche giocatori importanti, ma essere pronti a
sostituirli". Lo ha detto Eduardo Macia, direttore generale del
settore tecnico dello Spezia che ha appena venduto Jakub Kiwior
all'Arsenal, capolista della Premier League, per oltre 25
milioni di euro più bonus. "Mi aspetto che altri nostri
calciatori possano fare questo percorso - dice il dirigente
spagnolo -. E' stata una situazione improvvisa, nata dopo lo
stop a metà stagione per il Mondiale. Dopo queste competizioni
spesso cominciano movimenti di mercato di questo livello.
Abbiamo avuto la forza di scegliere assieme al calciatore questo
percorso, non era scontato finisse così, tante cose dovevano
andare a posto. Non volevamo negare questa occasione al
calciatore, ma anche la società aveva le sue richieste. E'
successo molto in fretta, ma dietro c'è stato un lavoro lungo".
Giovedì scorso è stato lo stesso Kiwior a comunicare ai suoi
compagni dell'offerta dell'Arsenal e della sua imminente
partenza. "Uno degli aspetti che mi è più piaciuto è che tutti i
compagni lo hanno festeggiato. Non solo, li vedo anche più
motivati - spiega Macia -. Loro sanno che dallo Spezia si può
anche andare a giocare all'Arsenal, senza passaggi intermedi, se
uno dà tutto".
Lo Spezia investirà parte dell'incasso per il difensore
Wisniewski del Venezia. "Abbiamo un tesoretto da poter spendere
saggiamente e chiaramente non lo faremo tutto subito - spiega
Macia -. Lo Spezia non inizierà a strapagare i calciatori, la
nostra filosofia non cambia. Non paghiamo a seconda di quanti
soldi abbiamo ma a seconda del valore che crediamo possa avere
un calciatore. La nostra proprietà ci garantisce una gestione
societaria autonoma, questo significa fare un piano strategico".
Parte dell'accordo con l'Arsenal prevede anche una
percentuale sulla futura eventuale cessione di Kiwior. "C'è una
percentuale perché, avendo la fortuna di aver lavorato 8 anni in
Premier League, so che l'Arsenal è tra le dieci più importanti
al mondo. Domani potrebbe vendere Kiwior ad una delle altre
nove. E' nelle sue mani. Siamo contenti per lui, è un grande
professionista a cui auguriamo ancora tanta fortuna".
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