Dal Pnrr oltre un miliardo e mezzo
per la Liguria, a cui si aggiungono circa 800 milioni per piani
di sviluppo e coesione con priorità degli investimenti su
mobilità, trasporti e ambiente. E anche la Liguria è in linea
con la statistica che vede il 97% delle aziende intervistate che
ritiene come la priorità strategica siano gli investimenti
nell'ambito della riduzione dell'impatto ambientale e del
contenimento delle emissioni. Sono i dati salienti che emergono
dal dossier preparato dall'osservatorio Deloitte Private sulla
Liguria che ha monitorato oltre 4.000 aziende liguri, che
occupano oltre 148.000 addetti per un fatturato aggregato di
circa 46 miliardi. Dai dati dell'osservatorio emerge un tessuto
economico composto prevalentemente da Pmi; in particolare il 46%
è rappresentato da aziende di medie e piccole dimensioni, circa
un 52% sono le micro imprese e solo un 2% sono le grandi
imprese. In particolare emerge una crescita media nel periodo
oggetto di analisi pari al 21% del fatturato e al 10%
dell'Ebitda. La redditività degli investimenti ritorna quindi su
valori registrati nel 2019. Dopo un 2020 con circa il 15% delle
aziende liguri che evidenziavano marginalità negative, dal 2021
- malgrado gli shock sui prezzi ed evidentemente cogliendone le
opportunità - l'incidenza delle aziende con marginalità negativa
si e' drasticamente ridotta al 7% tornando ai livelli 2018-2019
e lasciando intravedere un prossimo ciclo positivo sostenuto
anche e soprattutto dai rilevanti investimenti infrastrutturali
in fase di avvio ed - in alcuni casi - di ultimazione nel nostro
territorio. Emerge che oltre 2.700 aziende, definite "i bravi",
che evidenziano un trend molto positivo in termini fatturato
(+48%) e in termini di marginalità con una crescita dell'Ebitda
pari al 51%. In questo gruppo sono state identificate le prime
50 aziende definite "best performer", "i bravissimi", per queste
si osserva una crescita media del fatturato pari all' 85% e
dell'Ebitda pari al 149%. Un successo, indica Deloitte dovuto a
innovazione e investimenti sistematici, formazione del
personale, internalizzazione, riduzione dell'impatto ambientale,
pianificazione finanziaria.
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