Sono 2200 i viaggi saltati in
Liguria, per una perdita di fatturato nell'ordine dei 4 milioni
di euro in seguito ai disservizi per il rilascio dei passaporti
che sta colpendo tutta l'Italia.
A denunciarlo è Assoviaggi, basandosi su un sondaggio
effettuato presso le 313 agenzie presenti nella nostra regione.
Lo ha spiegato Emilio Cordeglio , presidente regionale
dell'associazione del turismo organizzato di Confesercenti:
"Le cause principali di questa situazione sono da ricercare nel
Covid e nella Brexit: la pandemia ha fatto sì che si
accumulassero le pratiche di rinnovo dei passaporti scaduti
negli ultimi due anni, e a congestionare ulteriormente il lavoro
delle questure si è aggiunto il boom di richieste di quanti dopo
la Brexit, non hanno più potuto recarsi nel Regno Unito
semplicemente con la loro carta di identità".
L'ingorgo passaporti, secondo Assoviaggi, ha fatto saltare in
tutto il paese circa 80mila viaggi organizzati, con 150 milioni
di euro di mancate vendite. Altissima la percentuale di agenzie
che ha segnalato problemi: il 96,5% con una media di 7 viaggi
annullati per agenzia a fronte di 13mila euro di vendite non
effettuate..
Secondo Cordeglio "È dunque necessario modificare il sistema
di prenotazione dei passaporti stessi e incentivare l'invio in
forma digitale della documentazione necessaria al loro rilascio.
Ed è evidente che gli Open Day, pur apprezzando lo sforzo delle
questure anche liguri, non rappresentano una soluzione, perché
servono solo a produrre nuovi ingorghi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA