Un digiuno di gol lungo 5 partite,
un poker di sconfitte consecutive e una necessità inderogabile:
quella di tornare a fare punti per continuare a sperare. Un
sogno cullato fino al minuto 98, per la Samp, prima del rigore
di Pessina che ha ristabilito il pari e congelato nella gelida
serata brianzola le speranze blucerchiate di vittoria. La
squadra di Stankovic sembrava aver scelto Monza per ridare del
tu al successo, con Manolo Gabbiadini alla sua seconda doppietta
in serie A e al 40% delle reti doriane di questo campionato.
Allo U-Power Stadium finisce così 2-2 la partita che Raffaele
Palladino, alla vigilia, aveva definito come la più difficile.
Sapendo quanto avrebbe potuto essere pericolosa una Samp ferita
dalla classifica e dalle incertezze societarie. E sapendo,
soprattutto, che abbassare la tensione era la principale
tentazione dei suoi. Tanto che sul campo l'equilibrio lo rompono
i doriani: al 12' lancio lungo dalla trequarti di Lammers,
Caldirola si fa aggirare da Gabbiadini, bravo a farla sfilare e
a battere Di Gregorio. È la fame a fare la differenza: Samp
aggressiva, Monza che alla predilige il fioretto alla sciabola,
con il risultato che a far male sono i liguri. Colley, in campo
per un risentimento all'adduttore di Gunter durante il
riscaldamento, inizia e conclude una ripartenza a cui Di
Gregorio si oppone in presa bassa. Il campo e i più di 2.200
tifosi doriani in Brianza spingo gli ospiti, che hanno la palla
del raddoppio: Leris la mette in mezzo per Gabbiadini, per poco
non non agevolato da una deviazione di Marì. La paura sveglia il
Monza: azione destra sinistra, Carlos serve Petagna, controllo
aggirando Nuytinck e sinistro per il pari. Avrebbe anche la
palla del raddoppio, Petagna: Mota si fa schermare in area da
Amione, sulla ribattuta il 37 di Palladino trova Nuytinck che si
immola. E che poi anticipa nella propria area Mota, servito da
Caros per quello che sarebbe stato il più facile dei raddoppi.
Quel che fa Augello, ai primi scambi della ripresa, meriterebbe
invece di più: sinistro al volo su cross di Leris ed esterno che
gira a pochi centimetri dal palo lontano. Ma sono le prove
generali di raddoppio: Murro prende il fondo a sinistra, crossa
per la testa di Winks e Di Gregorio si deve superare per
respingere di lato. Dove però è pronto Gabbiadini per il tap-in
che vale il sorpasso. Il Monza cambia, cerca di accerchiare la
Samp con i traversoni, ma i liguri si difendono con ordine. Fino
all'ottavo di recupero, due oltre i 6 concessi, con Petagna
atterrato in area da Murru: Pessina, dal dischetto di sinistro
spiazza Audero e ristabilisce il pari. Partita finita, il sogno
doriano pure.
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