"Sono molto emozionata ed onorata
di essere qui". Le prime parole sono di circostanza, il sorriso
è aperto, gli occhioni azzurri tradiscono appena un po' di
agitazione. Ma bastano pochi minuti e tira fuori se stessa:
spontaneità, idee chiare, determinazione. Chiara Ferragni ha
lasciato per un po' la comfort zone di Instagram per affrontare
la diretta tv e il palco più seguito e chiacchierato d'Italia,
co-conduttrice della prima e dell'ultima serata di Sanremo.
"E' un momento importantissimo della mia carriera, mi auguro
di riuscire a esprimere bene il mio messaggio attraverso i miei
interventi: anche gli abiti saranno legati da un comune
denominatore", premette in sala stampa l'imprenditrice digitale,
capelli raccolti, giacca rossa e minigonna nera. Amadeus la
corteggiava da tempo: "Non mi sentivo pronta. Poi quest'anno ho
pensato che fosse arrivato il momento giusto. Ho chiesto
suggerimenti a tutti, e tutti mi hanno detto: divertiti,
goditela e sii spontanea. La mia chiave sarà la spontaneità".
Ferragni ha scritto il suo monologo: una lettera a Chiara
bambina, con la sua storia e un invito al coraggio, tutto
femminile, di affrontare le sfide e di inseguire i propri sogni.
Trentacinque anni, 28,5 milioni di follower, l'imprenditrice
digitale che ha rivoluzionato il mondo della moda e non solo,
diventando con il marito Fedez un modello per le nuove
generazioni che usano il digitale come mezzo di comunicazione,
affari e denuncia, sa bene che "l'odio, anche quello social, fa
sempre male, ma è giusto parlarne sempre e non ascoltare le
persone che ogni giorno cercano di buttartelo addosso".
Ferragni ha devoluto il compenso di Sanremo alla Dire, Donne
in rete contro la violenza: la presidente Antonella Veltri e le
operatrici dell'associazione posano accanto a lei sulla
copertina-manifesto di Vanity Fair.
Sui rischi di sovraesposizione dei piccoli Leone e Vittoria,
replica diretta: "Saranno soltanto loro a doverci giudicare".
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