L'impatto totale positivo di questa
edizione del Festival di Sanremo è di 186 milioni. Lo afferma
una ricerca di EY, secondo la quale la fetta maggiore viene
dalle spese pubblicitarie e degli sponsor, pari a 133 milioni,
mentre gli investimenti per l'organizzazione sono di 41 milioni,
con la presenza di spettatori e professionisti che genera circa
12 milioni.
Secondo la ricerca, i posti di lavoro 'full time equivalent'
attivati sono pari a oltre 1.100 addetti, di cui circa 750
derivanti dagli effetti indiretti e indotti. I settori che
ricevono i benefici maggiori grazie all'attivazione delle catene
di fornitura sono quelli pubblicitari, il food&beverage e
l'hospitality.
"Nella nostra analisi abbiamo considerato non solo l'impatto
delle spese organizzative, dei ricavi da pubblicità e sponsor, e
della presenza sul territorio di spettatori e addetti ai lavori
- commenta Mario Rocco, partner EY, valuation, modelling and
economics leader - ma anche gli impatti indiretti e indotti che
l'evento è in grado di generare attraverso l'attivazione delle
catene di fornitura".
L'effetto 'moltiplicatore' del giro di affari è pari a circa
2,5 euro di impatto positivo sull'economia per ogni euro
investito e "si prescinde, inoltre, da effetti difficili da
stimare ma sicuramente importanti relativi all'effetto
trascinamento sull'industria discografica nel mercato fisico e
digitale", conclude Rocco.
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