Le norme che prevedono "limitazioni o esclusioni della responsabilità per colpa grave di pubblici dipendenti comporta inevitabilmente il rischio di una gestione seria, rigorosa e oculata di risorse pubbliche" a maggior ragione con l'arrivo dei fondi del Pnrr "aprendo la possibilità ad infiltrazioni di tipo 'mafioso' nell'apprensione di risorse finanziarie pubbliche ". È l'allarme lanciato dalla presidente della sezione giurisdizionale Emma Rosati nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei conti della Liguria. Il riferimento è al cosiddetto decreto semplificazioni col quale la responsabilità amministrativa per danno erariale è limitata a casi di dolo con esclusione della colpa grave. Una norma "che ha sollevato più di un interrogativo e perplessità" sottolinea Antonio Giuseppone, procuratore regionale che dal primo marzo andrà a guidare la corte dei conti della Campania. "Allentare le maglie della responsabilità amministrativa per danno erariale - prosegue Giuseppone - potrebbe rappresentare un incentivo a un uso non consono delle risorse pubbliche del quale, peraltro, anche l'Unione Europea potrebbe chiamare il nostro Paese a rendere conto".
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