Inaugurata al comando provinciale
dei carabinieri di Savona dal comandante colonnello Vincenzo
Barbanera la "Stanza Janira". Un locale dedicato all'audizione
protetta di bambini e donne vittime di violenza.
Erano presenti Tiziana e Rossano D'Amato, i genitori di
Janira la giovane che il 7 aprile del 2017 venne assassinata
dall'ex fidanzato all'interno della sua abitazione di Pietra
Ligure oltre alla dott.ssa Fiorenza Giorgi, presidente vicario,
settore Gip/Gup del tribunale di Savona e presidente della
sezione savonese di Soroptimist International e al dott. Luciano
Pasquale, Presidente della fondazione de Mari.
La "Stanza rosa" dei Carabinieri di Savona, intitolata a
Janira, si inserisce nell'ambito del programma denominato "Una
stanza tutta per sé" avviato con Soroptimist International
d'Italia che ha consentito di allestire nei comandi dell'Arma
più di 150 stanze su tutto il territorio nazionale, da
utilizzare nelle fasi di ricezione di querele o attività di
escussione. Si tratta di locali che per tipologia di arredo,
colorazione di pareti, presenza di decori, giochi e peluche
presenti, facilita l'approccio con la vittima cercando di
metterla a proprio agio.
"Da oggi, voglio pensare che Janira, con questa stanza, sarà
protetta dal calore e dal vigore dei carabinieri del comando
provinciale di Savona che vedranno in Lei un elemento di forza
per alimentare il quotidiano impegno nella lotta agli abusi e
alla violenza sulle donne" ha dichiarato il colonello Barbanera.
A contribuire alla realizzazione della stanza la Fondazione
de Mari di Savona, che ha partecipato attivamente al progetto
con l'acquisto di parte del materiale e delle attrezzature
tecniche presenti nella stanza.
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