In provincia di Genova si prevedono
a marzo 6.160 assunzioni, 510 in più rispetto a marzo 2022 e 260
in più del 2021. In Liguria le entrate programmate nel mercato
del lavoro sono 11.240, 1.480 in più del 2022 e 2.420 in più del
2021. Lo si evince dal bollettino mensile del Sistema
Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in accordo con
Anpal per monitorare i fabbisogni occupazionali delle imprese
dell'industria e dei servizi con almeno 1 dipendente.
Al primo posto tra le professioni più ricercate dalle imprese
genovesi ci sono 900 posti per addetti alle attività di
ristorazione (il 62% difficile da reperire), 690 posti per
personale di pulizia (38%), 450 addetti alle vendite (32%), 330
conduttori di veicoli (68%), 310 addetti alla segreteria e agli
affari generali (28%). In 51 casi su 100 le imprese genovesi
prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati,
principalmente per scarsità di candidati (33%). Tra le figure
più difficili da reperire operai specializzati nelle lavorazioni
alimentari come macellai, panettieri, pastai artigianali,
pasticceri e gelatai (93% difficili su 30 richieste), gruisti e
conduttori di carrelli elevatori (85% su 140 richieste), tecnici
della salute (75% difficili su 130 richieste), fonditori,
saldatori e lattonieri, (73% su 80 richieste) e operai
specializzati nelle costruzioni (72% su 230 richieste).
Il settore dei servizi, nel complesso, assorbirà il 78% delle
entrate previste a Genova: il 64% delle assunzioni riguarderà
imprese con meno di 50 dipendenti. Nel 24% dei casi viene
offerto un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato
(+3 punti percentuali rispetto a un anno fa), mentre nel 76% un
contratto a termine. Il 32% dei nuovi assunti avranno meno di 30
anni. Il 20% delle entrate è destinato a dirigenti, specialisti
e tecnici, il 37% a impiegati e professioni commerciali, il 25%
a operai specializzati e il 18% a professioni non qualificate.
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