Si svolgerà nel cuore della
città ottocentesca la Vivicittà della Spezia con l'obiettivo di
abbattere il muro dei duemila partecipanti. Partenza alle 10.30
domenica 2 aprile da Piazza Brin e circuito che si snoda lungo
Corso Cavour e poi Via Chiodo per "un appuntamento storico, un
momento di festa che rinnova i valori dello sport e dello stare
assieme tra generazioni", ha detto il sindaco Pierluigi
Peracchini.
Dieci chilometri per la competizione agonistica, in cui verranno
premiati i primi dieci arrivati di ogni sesso, e quattro per la
passeggiata ludico-motoria dedicata ai gruppi amatoriali. "E'
sempre bello vedere le persone riappropriarsi delle vite
cittadine, la pandemia ha fatto scoprire a molti la possibilità
di fare sport in città - ha detto Diana Battistini, presidente
del Comitato Uisp della Spezia -. Abbiamo scelto di dipingere la
corsa con i colori della pace, speriamo di vedere tanti bambini
per mettere un semino". Il sottotitolo di questa edizione è "La
corsa dei diritti" in cui "i cuori dei partecipanti saranno tesi
a chi soffre i lutti della guerra", ha detto l'assessore allo
sport Marco Frascatore.
Il più giovane iscritto al momento è un bimbo di 7 mesi; la più
anziana ha appena compiuto 95 anni e partecipa da anni. Ci
saranno anche i migranti della Cittadella della Pace Caritas e
un gruppo del centro di riabilitazione Don Gnocchi. Lo Spezia
Calcio ha messo in palio sei magliette da gioco per i gruppi
scolastici più numerosi. Parte dell'incasso sarà devoluto
all'associazione Tive6, che porta avanti il progetto "Hertz to
Heart" per coprire anche le frazioni della città di
defibrillatori pubblici.
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