"Nonostante le ripetute richieste
di pagamento di ingenti somme di denaro a titolo di riscatto, il
Comune ha mantenuto un atteggiamento di chiusura e contrasto
dell'attività criminale. A seguito di ciò, i dati inizialmente
crittografati sono stati successivamente sottratti e divulgati
sul web, con grave violazione della privacy di tutti gli
interessati". A quasi un mese dall'attacco hacker al Comune da
parte di ignoti che hanno criptato i dati della rete con un
ransomware, chiedendo poi un riscatto di 300 mila dollari in
bitcoin per ripristinare il sistema, il sindaco di Arma di
Taggia Mario Conio mette in guardia i cittadini sul furto di
documenti riservati ma anche carte di identità, codici fiscali e
altri dati personali, successivamente divulgati sul web e canali
social come Telegram. Informazioni che tra l'altro potrebbero
rivelarsi preziose per compilare le cosiddette fake-identity
attraverso le quali è possibile compiere svariati illeciti sotto
falso nome.
"Non è possibile determinare con precisione le tipologie di
dati trafugati, né il numero e le categorie di persone
interessate - prosegue Conio -. Gli uffici sono a disposizione
per fornire ogni informazione o supporto necessario".
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