L'azienda municipalizzata d'igiene
urbana (Amiu) ha deciso di interrompere la sperimentazione della
raccolta differenziata dei rifiuti 'porta a porta' in due
quartieri del Levante di Genova: a Quarto alto il servizio è già
cessato, lo stesso accadrà prossimamente a Colle degli ometti o
Quinto alto. Lo spiega il presidente di Amiu Giovanni Battista
Raggi a margine della cerimonia di premiazione organizzata per
la diecimilionesima bottiglia di plastica riciclata negli eco
compattatori cittadini.
"Il porta a porta era un sistema sperimentale, abbiamo deciso
di levarlo in entrambi i quartieri perché non è più nel piano
industriale - conferma Raggi -. Oggi il sistema certificato a
livello comunale e metropolitano non è quello del porta a porta,
ma la raccolta di prossimità stradale attraverso le eco-isole e
i cassonetti più o meno intelligenti".
"La raccolta di prossimità può aumentare la pulizia e di
certo diminuisce i costi, perché ogni scelta si riversa nella
Tari, un conto e fare un giro con i camion per svuotare i
cassonetti, un conto è il servizio porta a porta che implica più
lavoratori, mezzi più piccoli e costi aumentati - sottolinea il
presidente di Amiu -. La logica è omogenizzare i servizi sul
territorio, laddove vi fossero delle esigenze particolari allora
si può ancora valutare il porta a porta".
"Come sempre succede con qualunque sistema di smaltimento dei
rifiuti c'è chi si affeziona più a un sistema più a un altro,
all'inizio nei due quartieri c'erano state lamentele circa
l'introduzione del porta a porta, oggi alcuni si lamentano al
contrario", risponde Raggi ai malumori emersi tra i cittadini
dei due quartieri dove nel 2016 era partita la raccolta
differenziata porta a porta.
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