Le forze di opposizione in Liguria
intervengono sulla sentenza del Tar sul progetto della diga di
Genova parlando di "gestione fallimentare" da parte di Comune,
Regione e Autorità portuale.
Secondo il Pd "la gestione della realizzazione della Diga da
parte di Toti, Bucci e Signorini si rivela sempre più
fallimentare. La sentenza del Tar che dichiara illegittima
l'assegnazione dell'appalto a Webuild è l'ulteriore conferma di
come Comune, Regione e Autorità Portuale stiano mettendo a
rischio la costruzione di un'opera centrale per la Liguria e per
il Paese, che procederà nel suo iter solo perché protetta dalle
misure speciali previste per il Pnrr. Siamo di fronte all'
ennesimo colpo alla credibilità gestionale di chi dovrebbe
realizzare l'opera principale del Pnrr, che fino a oggi ha già
visto diversi scivoloni: dalla gara andata deserta al ritardo
nell'assegnazione dei lavori da parte della commissione
aggiudicatrice a causa di un conflitto di interesse, fino ai
dubbi mai chiariti e fugati sulla tenuta progettuale. A questo
ora si aggiunge il fatto che, secondo il Tar, pure l'affidamento
è viziato".
La Lista Sansa afferma che "Bucci e Toti devono prendersi la
responsabilità del rischio enorme cui hanno esposto tutti noi,
c'è il rischio che ritardi ed extracosti ci facciano perdere i
finanziamenti europei. E adesso anche il rischio di colossali
risarcimenti dovuti alle imprese che hanno presentato ricorso.
Il piglio da cow boy con cui è stata condotta l'operazione diga
rischia di costare a tutti noi miliardi di euro di soldi
pubblici".
Il M5S denuncia: "Se il mattino del Pnrr e' quello della diga
foranea di Genova, il buongiorno si preannuncia tutt'altro che
tale. Parliamo di un appalto di cui proprio oggi e' stata
annullata l'assegnazione da parte del Tar: una spia
rossa che preoccupa, visto che si tratta di una delle opere piu'
importanti del Pnrr. Come M5s abbiamo immediatamente depositato
un'interrogazione al ministro Salvini, perche' su questa
dibattuta opera serve subito un'operazione trasparenza. Prima di
posare prime pietre per alimentare la solita cantilenante
propaganda, forse si dovrebbe avere la cautela di controllare le
procedure".
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