A parità di mansione, nel privato,
le donne operaie in Liguria percepiscono quasi il 50% in meno
della retribuzione annua guadagnata dai colleghi uomini, le
apprendiste il 20% in meno, le impiegate il 39% in meno, le
donne 'quadro' il 19% in meno e le donne dirigenti il 31% in
meno. È emerso al convegno 'Imprenditoria femminile e parità di
genere', che si è tenuto a Palazzo Tursi. I dati arrivano dalla
Camera di Commercio di Genova che ha analizzato i dati dell'Inps
sulle retribuzioni medie per sesso e qualifica nel 2021 in
Liguria.
Le operaie liguri mediamente guadagnano 10.211 euro lordi
all'anno rispetto ai 19.145 dei colleghi uomini, le impiegate
20.193 contro 33.366, le donne 'quadro' 52.373 contro 65.175, le
dirigenti 91.052 contro 132.494, le apprendiste 10.865 euro
contro 13.633 degli uomini, un divario di genere in linea con il
gap nazionale.
Tra i quadri e gli apprendisti lo stipendio femminile è in
Italia mediamente l'85,4% e l'82,4% di quello maschile, mentre
per le altre qualifiche il divario aumenta considerevolmente: le
operaie percepiscono il 57,4% della retribuzione dei maschi, le
impiegate il 65,2%, le dirigenti il 75,2% (in Liguria e a Genova
questo valore è del 69%) e le dipendenti con altre qualifiche
meno della metà (44,7%).
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