Convergenza di maggioranza e opposizione su un documento
unitario a sostegno dei lavoratori di Ansaldo Energia e dello
sviluppo dell'azienda. Con l'impegnativa condivisa (quasi
all'unanimità, il consigliere Mattia Crucioli si è astenuto),
dopo una riunione dei capigruppo "allargata" tra centrosinistra
e centrodestra e un paio d'ore di discussione, si è chiuso il
consiglio comunale genovese monotematico dedicato proprio ad
Ansaldo Energia. Sugli spalti, tra il pubblico, anche alcuni
delegati sindacali e operai con le felpe della Fiom.
Il consiglio monotematico ha preso le mosse da una richiesta
della minoranza avanzata mesi fa. Il documento di partenza,
sulla base del quale si sono svolti i lavori, è stato presentato
dal capogruppo del M5s Fabio Ceraudo. A corollario del documento
principale sono stati presentati 10 emendamenti e 3 ordini del
giorno. Tutti "assorbiti" nell'impegnativa finale a eccezione di
un odg con primo firmatario Federico Barbieri (Genova Domani)
specificamente incentrato sul tema del nucleare, invitando il
sindaco e la giunta a "chiedere al governo di inserire l'energia
nucleare come risorsa per il mix energetico nazionale". Tutta la
minoranza ha votato contro anche se pure gli altri documenti,
facevano riferimento all'importanza di Ansaldo Nucleare, con
Ansaldo Green Tech, nel futuro rilancio del gruppo industriale.
Il documento finale ha chiesto all'amministrazione di garantire
la propria presenza ai tavoli istituzionali in difesa del sito
genovese, di sostenere e partecipare alle iniziative messe in
atto dai lavoratori e a monitorare affinché sia attuato
effettivamente il piano industriale con attenzione sul rilancio
della produttività della fabbrica.
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