"Il presidente Toti a distanza di
una settimana dalla promessa in consiglio regionale di
condividere con i territori la collocazione del rigassificatore,
annuncia che sarà a Vado, in barba a ogni promessa di confronto
e facendo quanto temevamo: far calare dall'alto una scelta così
delicata. La chiara dimostrazione di una totale assenza di
correttezza da parte del Presidente, e in questo caso anche
commissario straordinario, che procede senza mai ascoltare. Un
modo inaudito e antidemocratico". Lo dichiara il consigliere
regionale Pd Roberto Arboscello che aveva presentato
un'interrogazione per chiedere la condivisione delle scelte.
"Caricare la Liguria di un rigassificatore che sosterà sulle
proprie coste per 17 anni senza nessun confronto e condivisione,
dimostra una totale assenza di volontà di tutela dei territori e
dei cittadini. In un momento in cui si dovrebbe agire guardando
alla transizione energetica Toti sembra guardare solo a un
progetto a breve termine senza alcuna visione, ma solo per dare
una risposta a un'esigenza prettamente commerciale", aggiunge il
segretario regionale Pd Davide Natale.
"Solo ieri il governo aveva garantito che la collocazione del
rigassificatore sarebbe avvenuta condividendola con i territori.
Oggi Toti smentisce il Governo e dimostra ancora una volta che
il Presidente della Liguria agisce in modo unilaterale, senza
cercare condivisione con il territorio e l'informazione
necessaria su un tema così importante", conclude la deputata
ligure del Pd Valentina Ghio che ha presentato un ordine del
giorno alla Camera sul Decreto settore energetico, approvato dal
Governo e all'unanimità dal Parlamento, in cui si chiedeva di
mettere in atto tutte le azioni necessarie per la condivisione
del progetto.
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