Il turismo in Liguria salvato dagli
stranieri, nello specifico soprattutto dai visitatori
provenienti dagli Usa. Lo spiega in una nota Regione Liguria che
passato ormai ferragosto fa il punto sul turismo estivo in vista
di settembre.
"Ci aspettiamo di chiudere la stagione 2023 con un ottimo
livello di presenze, numeri importanti resi possibili grazie
alla destagionalizzazione su cui abbiamo puntato in questi anni
- spiega il presidente della Regione Giovanni Toti -.
Con gli italiani che tornano a viaggiare dopo il Covid, le
località di prossimità come la Liguria lavorano più sui week end
lunghi, i mesi primaverili e giugno e luglio rispetto alla pausa
lunga di agosto e questa è la stata la nostra arma vincente. Ad
agosto la Liguria ha evidenziato una lieve flessione del turismo
italiano ma si tratta di una calo comunque lieve e non certo
paragonabile ai grido di allarme lanciato da Emilia e Puglia che
parlano di -30% e -20%".
Ed è ancora Toti a spiegare come " il mercato turistico
ligure cresca grazie agli stranieri, in particolare da
oltreoceano, che sempre più numerosi scelgono la nostra regione
per le loro vacanze e siamo molto soddisfatti della nostra
stagione".
Indicazioni confermate dall'assessore regionale al turismo
Sartori.
"Il ritorno dei turisti provenienti da oltreoceano conferma il
grande appeal internazionale della Liguria. Si tratta di un
turismo dall'ampia capacità di spesa, in grado di creare ottime
ricadute su tutto l'indotto, dalla ristorazione agli
stabilimenti balneari. Al di là delle oscillazioni delle
presenze nei singoli mesi ci aspettiamo un risultato
soddisfacente per l'estate 2023, tenendo conto che il bilancio
andrà fatto sull'intero 2023, non solo sul periodo estivo".
Nel Levante, come a Portofino e nelle Cinque Terre si
registra una significativa presenza di turisti statunitensi che
raggiungono anche il Tigullio, a Ponente a prevalere sono i
turisti europei, in particolare olandesi, francesi e tedeschi.
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