Pronti a iniziare i lavori di
smantellamento dell'ex centrale termoelettrica Enel della
Spezia, attiva dal 1962 al 2021. Il primo manufatto a venire
demolito sarà il nastro trasportatore che serviva a muovere il
carbone dal porto fino all'impianto di Vallegrande. "Un passo
storico atteso da tutti gli spezzini - dice il sindaco Pierluigi
Peracchini -. Il percorso che La Spezia ha deciso di
intraprendere è quello verso un futuro più sostenibile. Dopo lo
stop al carbone, l'accordo siglato con Enel inizia a
concretizzarsi e che trasformerà l'area in un centro
innovativo". Il progetto prevede un impianto fotovoltaico,
l'installazione di un sistema Bess di accumulo di energia
elettrica e un impianto di produzione di idrogeno verde,
quest'ultimo finanziato tramite il Pnrr. Entro il 2025 anche la
ciminiera, alta 220 metri e simbolo dell'insediamento
industriale, sarà demolita.
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