La giunta di Savona ha approvato
una delibera che autorizza il sindaco a proporre ricorso al Tar
contro il provvedimento di esclusione del Comune di Savona dalla
Conferenza dei Servizi per il rigassificatore. "La nostra
esclusione - ribadisce il sindaco Marco Russo - è una decisione
insensata che conferma l'assurdità di tutta questa vicenda,
perché non è pensabile che il Comune di Savona non venga
ritenuto toccato da questo progetto". La delibera, che affida il
compito di rappresentare l'ente all'avvocato Francesco Dal Piaz,
legale specializzato in materia ambientale, ripercorre la
cronologia degli ultimi mesi elencando la richiesta del Comune
del 12 settembre "di essere formalmente invitato a partecipare
all'iter di Conferenza dei servizi", il rigetto dell'istanza del
Comune da parte della struttura commissariale del 3 ottobre, la
contrarietà al progetto espressa all'unanimità dal Consiglio
Comunale che, inoltre, impegnava "il sindaco a compiere ogni
azione politico-amministrativa utile al fine di sostenere le
esigenze del territorio" del 14 settembre.
"La nostra posizione di assoluta contrarietà al progetto -
aggiunge Russo - è ormai nota da tempo ed è in linea con i
Comuni e i cittadini del comprensorio. La decisione presa oggi
in giunta conferma la linea. Ribadisco quanto abbiamo sempre
detto: è un progetto profondamente sbagliato e non correggibile
perché contrario al nostro disegno di sviluppo. Lo spostamento
della Golar Tundra da Piombino non è giustificato da alcuna
ragione tecnica e i costi aggiuntivi in bolletta derivanti
dall'eventuale spostamento, su cui anche Eni invita a
riflettere, sono, indipendentemente dal loro ammontare,
insostenibili nella misura in cui sono inutili".
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