"L'attacco della minoranza è privo
di contenuti, prettamente politico e strumentale. L'opposizione
si erge a paladina della scuola, quando in realtà nei lunghi
anni di governo ha fatto ben poco per tutelare gli interessi
degli istituti del nostro territorio". Così il governatore Toti,
assieme all'assessore Ferro, replica alla minoranza in seguito
all'approvazione in consiglio regionale del piano di
dimensionamento della rete scolastica 2024-2025.
"Regione Liguria - scrive Toti in una nota - ha svolto il suo
compito e l'ha fatto trasversalmente. Ha seguito le indicazioni
del Ministero dell'Istruzione e del Merito e ha rispettato al
contempo le indicazioni delle province. Si è messa a
disposizione per trovare una soluzione condivisa attraverso il
dialogo con i presidenti, i sindaci e gli uffici competenti.
Grazie a questo lavoro tre province hanno espresso le proprie
determinazioni. Città Metropolitana di Genova, non esprimendole,
ha di fatto preso la sua decisione che Regione Liguria,
rispettando le indicazioni del territorio, trasmetterà al
Ministero insieme alle determinazioni delle province di Imperia,
Savona e La Spezia. Il piano che presentiamo al ministro
Valditara - sottolinea Toti - altro non è che la proiezione
delle volontà del territorio".
"La minoranza ha chiesto a Regione Liguria - prosegue la nota
- la messa in mora di Città Metropolitana di Genova sulla base
di una legge regionale, ma l'ultima sentenza della Corte
Costituzionale ha chiarito come, in ordine alla riorganizzazione
del sistema scolastico, siano prevalenti le competenze statali.
Un'attività di impero nei confronti della Città Metropolitana di
Genova, in sintesi, non sarebbe servita a niente. Si rivela
anche un'incoerenza di fondo da parte di chi ha prima criticato
aspramente il dimensionamento scolastico, così come indicato dal
Ministero - conclude la nota -, salvo poi chiedere oggi, a gran
voce, di metterlo in pratica senza tenere conto delle
indicazioni del territorio".
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