Gli Enti locali liguri titolari di
progetti Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) si sono
riuniti a Genova presso la sede di Anci Liguria per confrontarsi
con i referenti del Dipartimento Immigrazione di Anci nazionale
e de Servizio Centrale. La Liguria è la prima regione in cui
si è riunito questo tavolo di lavoro tecnico-istituzionale, che
nel 2024 coinvolgerà, attraverso le Anci d'Italia, tutta la rete
Sai, composta per oltre il 50% da piccoli Comuni dice una nota.
Obiettivo dell'incontro era lo sviluppo di un rinnovato
raccordo multilivello sul tema dell'accoglienza e integrazione
dei progetti Sai attivi in Liguria. Gli Enti locali presenti
all'incontro erano Genova, Savona Provincia, Savona, DSS 7
Savonese, DSS 13 Genova Levante, Unione dei Comuni Valle Stura e
Leira, Sestri Levante, La Spezia, Albisola Superiore, Imperia,
Cogoleto, Santa Margherita Ligure, Roccavignale, Finale Ligure,
Calizzano, Cogorno, Celle Ligure, Ventimiglia, Mignanego,
Associazione Comuni Fontanigorda e Rovegno, Campomorone. I posti
Sai finanziati in totale in Liguria sono 1.134.
Tra le preoccupazioni dei Comuni la mancata pubblicazione del
decreto di rifinanziamento dei progetti in scadenza a fine anno.
"Un confronto positivo - afferma il direttore di Anci Liguria
Pierluigi Vinai - anche se i Comuni restano in una condizione di
attesa per la pubblicazione del decreto di rifinanziamento,
affinché questa esperienza-laboratorio ligure non rischi di
andare perduta". "È importante avere un continuo confronto con
il Governo e con i suoi apparati - commenta il coordinatore
della commissione Immigrazione di Anci Liguria Flavio Di Muro,
Sindaco di Ventimiglia -. Seppur su posizioni diverse, facciamo
parte di un sistema che mira a organizzare un'accoglienza seria
e chiaramente abbiamo necessità di avere strumenti adeguati.
Unitamente al tema dell'accoglienza, è chiaro che la nostra
attenzione, come sindaci, va alla sicurezza nelle nostre città".
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