"L'enfasi della Giunta Toti sui
50 milioni extra per abbattere le liste d'attesa sanitarie in
Liguria rischia di essere un altro buco nell'acqua, come i 60
milioni già spesi dalla Regione per il piano 'Restart', che nei
fatti non ha funzionato: le liste d'attesa in Liguria sono
sempre infinite e per curarsi bisogna aspettare mesi, se non
anni". Lo denuncia il consigliere regionale del Partito
Democratico Enrico Ioculano replicando in Consiglio regionale
alla relazione del presidente della Regione Liguria Giovanni
Toti sulla manovra di bilancio per il 2024.
"Toti racconta la sua 'favola' su una manovra che è una
marchetta elettorale completamente scollata dalla realtà -
attacca Ioculano -, senza alcuna prospettiva di sviluppo e
soluzioni concrete per la sanità".
"Il bilancio presentato da Toti è una manovra dettata solo
dall'ambizione del presidente: - sostiene - racconta una realtà
fatata, dove tutto è perfetto e ogni indicatore ha il segno più,
peccato che dati recenti sull'occupazione dipendente, la
sicurezza sul lavoro, il calo demografico o la fuga dei giovani,
presentino una situazione completamente diversa, ma basterebbe
chiedere ai liguri che percezione hanno della sanità, dei
possibili sbocchi lavorativi, delle prospettive per i giovani,
che il quadro sul futuro sarebbe completamente ribaltato. In
definitiva è un bilancio scollato dalla realtà".
"Quello che non manca, invece, sono gli investimenti per
accrescere il consenso del presidente, lo dimostrano i cospicui
investimenti in comunicazione e nella riorganizzazione dello
staff della Giunta. - rincara Ioculano - Una manovra che è una
marchetta elettorale, comprovata dal fatto che la maggior parte
degli investimenti, il 60%, sono sbilanciati nel periodo
preelettorale, e solo una piccola parte negli anni futuri".
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