"Siamo una grande società e come tale
ci stiamo comportando. Dragusin è un grande giocatore e un
grandissimo ragazzo, che grazie a questa società ha saputo
esprimersi ad alti livelli. La nostra società non verrà presa
per il collo da nessuno, non ha la necessità di vendere e deve
comportarsi in modo sano nel rispetto della sua gente". Così il
presidente del Genoa, Alberto Zangrillo, intervistato da Sky
Sport prima dell'inizio dell'anticipo di campionato fra la
squadra ligure e il Bologna.
Una battuta anche sulla questione Irpef e le voci su un
rischio di penalizzazione. "Il gioco del calcio in Italia ha una
serie di organismi istituzionali che sovrintendono - le parole
di Zangrillo -. Fra questi ce n'è uno con cui dialoghiamo
costantemente come la Covisoc, in questo caso è stata coinvolta
anche la Procura Federale. Io in prima persona ho incontrato il
presidente della Procura e ho spiegato in modo tranquillo e
trasparente la situazione che si era venuta a creare. Oggi ho
fatto un appello al silenzio perché penso sia doveroso che
questi contesti si lasci lavorare le istituzioni. Le voci
recenti che ho letto sono sciocche".
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