Una petizione da inviare al
Parlamento Europeo contro l'ipotesi di spostare a Vado Ligure
(Savona) il rigassificatore oggi a Piombino.A prepararla è stato
il giurista ambientale Marco Grondacci su richiesta di due
europarlamentari del Movimento 5 Stelle, Mariangela Danzì e
Tiziana Beghin. Il documento, indirizzato alla Commissione per
le petizioni e lungo 30 pagine, ha come obiettivo "porre
all'attenzione della Commissione la procedura in corso per il
rilascio della autorizzazione unica alla unità rigassificatrice
galleggiante davanti alla costa di Vado Ligure", e ipotizza
"numerose violazioni delle norme comunitarie" nell'iter "ma
anche delle modalità istruttorie con le quali il suddetto
procedimento è stato ad oggi impostato". La raccolta firme per
presentare la petizione, in corso a Savona e Vado Ligure, durerà
fino a lunedì 22 gennaio.
Un documento analogo era già stato elaborato quando il Governo
decise di collocare la Golar Tundra a Piombino. Quella
petizione, tuttavia, fu respinta dalla Commissione per le
petizioni, che il 30 agosto 2023, respinse la richiesta
stabilendo che ""nessuna violazione del diritto dell'UE può
essere accertata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA