Il 70% dei liguri è
insoddisfatto dalla chiusura delle filiali bancarie sul
territorio, il 15,4% dichiara di aver "preferito lasciare il
proprio Comune per l'assenza di filiali bancarie o altri servizi
essenziali", per il 69,5% "la mancanza di una banca o di un
servizio essenziale analogo è determinante nella scelta di
vivere o abbandonare il Comune di residenza". Sono i dati emersi
dalla ricerca 'Chiusura filiali? No, grazie' svolta dal
sindacato Uilca, che ha condotto la prima indagine demoscopica
volta a misurare il sentiment del fenomeno della
desertificazione bancaria nel Paese.
In Liguria sette intervistati su dieci scelgono solo la banca
e non la posta (75,4%), oltre la metà degli intervistati, il
58,3%, si reca generalmente nella propria filiale bancaria
almeno una volta al mese, di cui il 36,7% "una volta al mese" e
il 21,6% "una volta a settimana".
Le operazione che vengono effettuate di più sono "prelievo di
contanti" al primo posto (40,2%) seguito da
investimenti/finanziamenti con il 29, 7% e pagamenti con il
29,1%. Il rapporto Uilca ha raccolto, sul territorio nazionale,
2.870 interviste, mentre per le regioni Lombardia, Liguria,
Piemonte e Valle d'Aosta, che costituiscono l'area Nielsen 1,
sono state intervistate 535 persone.
In Liguria il 55,4% delle persone, da quando non ha più lo
sportello bancario vicino, deve "impiegare più tempo per
raggiungere la banca". Il 29,6% utilizza "servizi on line
sostitutivi", l'8,2% è "costretto ad aspettare la disponibilità
di familiari e amici che lo possano accompagnare".
"Siamo molto soddisfatti per l'esito della campagna 'Chiusura
filiali? No, grazie' che Uilca Liguria su iniziativa nazionale
ha portato avanti per tutto il 2023 insieme a Uil Liguria -
commentano il segretario generale Uil Liguria Mario Ghini, il
segretario regionale Uil Liguria Alfonso Pittaluga e il
segretario generale Uilca Liguria Silvio Trucco -. L'iniziativa
è stata pensata e attuata partendo dalla convinzione che la
chiusura degli sportelli bancari costituisca un problema di cui
è necessario tutti prendano coscienza per gli effetti negativi
che produce sotto il profilo sociale, economico e di legalità".
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