L'autista del furgone coinvolto in un incidente costato la vita a un operaio stamani sulla autostrada A12 a Chiavari (Genova) potrebbe avere ricevuto una telefonata da un altro operaio che lo stava aspettando al casello autostradale per essere portato al lavoro allo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso e la distrazione potrebbe essere stata fatale. Su questa ipotesi, suffragata da alcune testimonianze delle persone che erano sul furgone, indagano gli investigatori.
La vittima è il 42enne Basar Shames, operaio del Bangladesh che dopo l'incidente è sceso in strada con gli altri compagni ed è stato investito dalle auto che sono sopraggiunte. La notizia della sua morte ha destato profondo cordoglio tra i dipendenti dello stabilimento rivano dove lavorano per le ditte in subappalto tanti stranieri, in gran parte asiatici. Questa mattina al primo turno non appena si è sparsa la notizia si è formato un capannello di lavoratori del Bangladesh che vivono con le loro famiglie tra Sestri Levante e Casarza Ligure e si ritengono fortunati a non dover partire di notte prima del turno perché residenti lontano.
Le organizzazioni sindacali Cgil- Cisl- UIL hanno espresso cordoglio per l'ennesima morte di un lavoratore che stava raggiungendo il posto di lavoro. Sono vicine alla famiglia ed ai colleghi ma protestano per le condizioni dei tratti autostradali liguri pieni di cantieri "dove ci sono interventi simultanei che creano enormi difficoltà alle migliaia di pendolari". Nel tratto in cui il furgone ha sbandato oggi non c'erano però cantieri aperti.
La procura ha deciso di non procedere all'autopsia della vittima e attraverso le telecamere presenti in zona accertare quale sia stata la prima autovettura a colpire il malcapitato uscito dal pulmino dopo la serie di urti seguiti alla paurosa sbandata del mezzo. La polizia stradale sta verificando il cellulare dell'autista per verificare se l'uscita di strada sia stata causata da una fatale distrazione per rispondere ad una chiamata.
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