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Gaza, altri due bambini palestinesi in arrivo al Gaslini

Gaza, altri due bambini palestinesi in arrivo al Gaslini

Toti, "Pediatrico in prima linea per aiutare bambini del mondo"

GENOVA, 09 febbraio 2024, 13:07

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Arriveranno nel pomeriggio all'Istituto Giannina Gaslini di Genova due piccoli pazienti palestinesi bisognosi di cure, accompagnati dal personale dell'ospedale pediatrico ligure. L'equipe sanitaria, composta dal medico Giacomo Tardini e dall'infermiera Ilaria Reale, si era recata ieri in Egitto per accoglierli e accompagnarli nel capoluogo ligure, nell'ambito della missione umanitaria in favore di oltre cento bambini vittime del conflitto Israelo-palestinese promossa dal governo.
    "Il nostro ospedale pediatrico - ha detto il governatore ligure Giovanni Toti - dal 18 gennaio svolge attività di coordinamento sanitario e triage per tutti i bambini palestinesi soccorsi dalla missione, successivamente ospitati in diverse strutture ospedaliere italiane. Ancora una volta si conferma in prima linea per tutelare la salute di tutti i bambini del mondo". Secondo l'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola, "si tratta della terza equipe ad aver raggiunto le zone di confine, a dimostrazione dell'impegno profuso e della continuità nel fornire assistenza dove è più necessario". Questa missione, commentano il presidente dell'ospedale Gaslini Edoardo Garrone e il direttore generale Renato Botti "che ha coinvolto il nostro Istituto su indicazione del Ministero della Salute conferma ancora una volta lo spirito di servizio e la disponibilità degli operatori del Gaslini, che immediatamente hanno risposto alla richiesta di aiuto, per poter curare i più deboli e portare anche un messaggio di speranza e solidarietà".

   Una prima equipe, partita da Roma per l'Egitto il 18 gennaio, aveva predisposto il trasferimento di 11 pazienti pediatrici palestinesi in gravi condizioni presso il Gaslini e altri tre ospedali italiani. Il team, composto da Andrea Moscatelli, responsabile del dipartimento emergenza e accettazioni e dell'unità operativa complessa terapia intensiva neonatale e pediatrica, da Ubaldo Rosati, responsabile delle Relazioni Internazionali, e dalle infermiere pediatriche Federica Penco e Paola Leveratto, ha gestito l'organizzazione sanitaria del trasporto e della sistemazione di ciascun bambino, una volta avvenuto il trasferimento su suolo nazionale. Una seconda equipe composta dal Gianluca Piatelli, direttore dell'unità operativa complessa di Neurochirurgia, Mattia Pacetti, neurochirurgo e dall'infermiera Maria Elena Formaggio si è recata negli Emirati Arabi il 29 gennaio per realizzare alcuni difficili interventi neurochirurgici. Si tratta di curare bambini trasferiti dalla Striscia di Gaza con gravi lesioni neurochirurgiche riportate in seguito a ferite da arma da fuoco o crolli conseguenti ai bombardamenti. Il team grazie agli accordi fra i Ministeri della Salute italiano e emiratino, coadiuvati dall'Ambasciata Italiana negli Emirati, ha potuto operare in uno dei più prestigiosi ospedali di Abu Dhabi, il Burjeel Medical City, dove i bambini, con ciò che restava delle loro famiglie, sono stati trasferiti.
   
   

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