Il Campionato mondiale del pesto, dopo Londra e le serate di Londra e Sestriere ha fatto tappa sulla nave Costa Smeralda, ormeggiata davanti a Sanremo e location del Festival. Nella sala "Il cielo in una stanza" si è svolta una nuova serata di qualificazione della manifestazione, sotto l'attenta supervisione dello chef Roberto Panizza. I vincitori delle varie eliminatorie si sfideranno poi nella finale, che si svolgerà a Genova il 23 marzo. A valutare il pesto migliore il governatore Giovanni Toti, l'ad di Costa Crociere Mario Zanetti, il comandante di Costa Smeralda Giovanni Cosini, e lo chef Roberto Panizza oltre che dal ristoratore Marco Belloni. Ha vinto la sfida Laura Finotti. Nave Costa è stata quindi una nuova tappa della campagna #Pesto, Masterpiece of Liguria. E anche il gigantesco mortaio da 6 metri per 8, con tanto di pestello, si trova da martedì nella Città dei Fiori, sulla spiaggia dell'Arenella, a pochi passi dal teatro Ariston.
"Questa è l'occasione per celebrare tre eccellenze: il Festival di Sanremo, Costa Crociere e tutto il settore crocieristico, strategico per la Liguria, e anche la nostra enogastronomia con il pesto, che vogliamo portare nei posti più belli del mondo e nelle manifestazioni simbolo del nostro Paese - ha detto Toti -.
Certamente il Festival di Sanremo rappresenta non solo la kermesse della canzone italiana per eccellenza, ma anche uno dei principali eventi mediatici italiani e internazionali. La tappa del campionato mondiale su Costa Smeralda è un modo per valorizzare non solo il nostro territorio, facendo assaggiare le eccellenze della cucina ligure agli ospiti della nave, ma anche celebrare il settore crocieristico, che sta facendo registrare risultati straordinari visto che la nostra regione si posiziona seconda a livello nazionale per traffico crocieristico, con il 23% del dato complessivo italiano. Il Festival di Sanremo e tutte le tante manifestazioni collegate rappresentano quindi - conclude - un'occasione unica di promozione e di visibilità per il nostro territorio". Il settore crocieristico, ha aggiunto Bucci - da’ alla Liguria un grande supporto economico ma anche occupazionale. Grazie a tutto il comparto e a tutte le aziende che hanno scelto la nostra regione. Stasera su questa bellissima nave promuoviamo il pesto, quello vero, quello senza imitazioni e per noi è un grande orgoglio e una grande eccellenza ligure”.
"Un'ulteriore occasione di valorizzazione della Liguria come meta di viaggio e per il suo agroalimentare - dice l'assessore all'Agricoltura Alessandro Piana -. Desideriamo dare voce e immagine sia ad una delle eccellenze universalmente riconosciuta come il pesto che alla cucina ligure nella sua interezza. L'obiettivo è quello di continuare a promuovere il turismo enogastronomico enfatizzando le connessioni con la cultura e le tradizioni. Farlo anche nel settore crocieristico, che ringrazio, significa incrementare ulteriormente la diffusione dei nostri prodotti, frutto di una agricoltura eroica e ricchissima di biodiversità”.
“Ospitare una tappa del Campionato mondiale del pesto è diventato molto ambito: lo dimostra il fatto che le ultime qualificazioni si siano svolte in location molto prestigiose o particolari come, per esempio, quella di questa sera – aggiunge Sartori – Il pesto è il nostro 'oro verde': sicuramente è stato motivo di attrazione per tutti i turisti, per un totale di oltre 16 milioni di presenze, che nel 2023 hanno scelto la Liguria e che certamente hanno avuto occasione di assaggiarlo, restandone entusiasti. Il fatto che la tappa di oggi si svolga a bordo di una nave è molto significativo soprattutto in questo 2024, dichiarato dal ministero della Cultura e dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale come 'Anno delle radici'. Al giorno d'oggi, quando pensiamo a navi passeggeri, pensiamo principalmente a quelle da crociera, e quindi destinate ad un uso vacanziero e spensierato. Però, fino alla metà del secolo scorso, la nave rappresentava la speranza per moltissimi italiani, tra cui tanti liguri, di una vita migliore. Nell'ottica del turismo delle radici, quindi, uno degli obiettivi di quest'anno è andare a ricercare i tanti discendenti liguri in Nord e Sudamerica per far vivere loro un'esperienza turistica alla ricerca delle origini, senza tralasciare un viaggio nei sapori dei loro antenati, tra i quali spicca senza dubbio, appunto, il pesto”.Riproduzione riservata © Copyright ANSA