"Quando il Pil cresce, l'occupazione cresce e calano i 'neet', io penso che l'economia vada bene, ci saranno settori che vanno meglio e altri che vanno peggio, ma sapere che la filiera dell'acciaio è in crisi in Italia con tutta franchezza non c'era bisogno che me lo dicesse Confindustria Genova". Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a Genova a margine del 30mo congresso Assiom Forex, l'associazione degli operatori dei mercati finanziari, commenta i dati di ieri di Confindustria Genova secondo cui gli indicatori economici indicano che l'espansione dell'economia genovese "già a ritmo ridotto nella seconda parte del 2023 si è definitivamente interrotta".
"Credo che gli imprenditori genovesi avrebbero il dovere di essere ottimisti, di lamentarsi un po' meno e forse di aumentare gli investimenti e l'innovazione di prodotto che in questa Regione molto spesso è affidata a imprenditori provenienti da fuori, mentre c'è un'imprenditoria locale un filo pigra rispetto alle opportunità", denuncia Toti.
"La situazione internazionale ovviamente pesa su una Regione come la nostra che vive e lavora molto con i mercati esterni e con il mood dell'economia estera, ma per il momento non sta portando a cali di traffico nei porti semmai qualche ritardo e riprogrammazione, - sottolinea Toti - come ribadito dal commissario straordinario dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza, credo che tutto sommato in una situazione molto complessa del mondo la Liguria francamente sta egregiamente tenendo il mare e sta navigando nella direzione giusta".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA