"Ci fa piacere che ci siano
progetti sul porto di Genova, ci fa pensare che vogliamo dargli
forza, quindi aumenti contrattuali, traffici, sicurezza: tutte
cose positive. Però rimaniamo stupiti dal fatto che si parli con
Aponte, che certo è il primo armatore al mondo, di piano
regolatore portuale e progettualità, quando alle parti sociali
non è ancora stato presentato niente. Vogliamo che il Piano
regolatore portuale sia discusso ai tavoli ufficiali con le
parti interessate, che sono anche i rappresentanti dei
lavoratori". I segretari regionali di Filt-Cgil, Uiltrasporti e
Fit-Cisl, Enrico Poggi, Roberto Gulli e Mauro Scognamillo
intervengono il giorno dopo il vertice delle istituzioni con
l'armatore Gianluigi Aponte per dire al sindaco Marco Bucci, al
presidente della Regione Giovanni Toti e al commissario
dell'Autorità di sistema portuale Paolo Piacenza che i progetti
per il futuro del porto devono essere presentati nelle sedi
ufficiali.
"Vogliamo essere ai tavoli dove si discute il futuro del
porto - sottolineano i sindacati - perché il futuro del porto è
il futuro del lavoro di Genova e della Liguria e di tutto il
Nord Italia. Invitiamo le istituzioni, prima di fare annunci a
confrontarsi con noi" proseguono i tre segretari, sottolineando:
"E' già accaduto che ci siamo trovati ripetutamente a vedere sui
giornali piani e rendering di tanti progetti sul porto mai
concretizzati ai tavoli ufficiali che sono invece la sede in cui
si devono approvare per dare una visione di sviluppo".
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