"Il progetto del Gaslini diffuso,
presente ora in tutte le province liguri grazie alla riapertura
proprio oggi del punto nascita di Sanremo, è una delle
operazioni strategiche che fa da guida alla strutturazione della
sanità in Liguria". A dirlo il presidente della Regione Liguria
Giovanni Toti, introducendo il punto stampa dedicato alla
sanità. Un'esperienza unica in Italia di gestione da parte di un
ospedale pediatrico di reparti e servizi inseriti in altre
aziende sanitarie. Lo scopo del progetto è infatti la presa in
carico dei bambini in tutte le province della Liguria con la
stessa professionalità in ambito clinico e scientifico
dell'Istituto Gaslini. In ambito neonatale è stato condiviso un
unico percorso per la gestione del neonato fisiologico in tutti
i punti nascita e la condivisione delle procedure è stata
ulteriormente rafforzata dalla presenza degli specialisti della
Patologia Neonatale dell'Istituto, presenti a rotazione presso
tutte le Neonatologie del Gaslini Diffuso. È stata, inoltre,
mantenuta la consulenza del pediatra presso i Pronto Soccorso
della Regione Liguria (Imperia, Pietra Ligure, Savona, Lavagna,
La Spezia) e, contestualmente, negli ultimi mesi è stato
promosso lo sviluppo di una rete ambulatoriale pediatrica
regionale con l'obiettivo in primis di agevolare le famiglie
negli spostamenti e di migliorare l'assistenza Hub&Spoke tra la
sede di Genova e i presidi del Gaslini Diffuso.
"Stiamo cercando di ridefinire i percorsi e lavorare insieme
attraverso protocolli condivisi - ha ricordato il direttore
generale Renato Botti - e questo non potrà che aumentare la
qualità, e spero la quantità, delle risposte. Mi auguro che
questo primo step possa essere allargato poi a un maggior
rapporto con il territorio, con i pediatri di libera scelta, per
favorire percorsi di presa in carico delle mamme e dei bambini".
Il problema, ma la situazione è generalizzata a livello
nazionale, riguarda la carenza di personale. "Ma credo che il
brand Gaslini stia riducendo questa difficoltà, anche se
purtroppo non la sta ancora azzerando - prosegue Botti - e
pensiamo di colmare questi gap che sono più pesanti nell'area
dell'imperiese".
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