"La cosa più importante che
facciamo a Genova è la nuova diga. Con la nuova diga la città
di Genova si allarga per 3 milioni di metri quadrati: 2 di
questi rimarranno acqua, l'altro milione sarà tombato con
superfici calpestabili, vuol dire che sarà 1 milione di metri
quadrati in più per nuove attività ed è chiaro che una fetta
importante di queste nuove superfici andrà destinata alla
cantieristica e alle riparazioni navali senza dimenticare il
settore del diporto". Lo ha detto il sindaco di Genova e
commissario per la nuova diga Marco Bucci parlando a margine
degli Stati generali della navalmeccanica a Genova. "Una città
che vuole essere il primo porto del Mediterraneo non può esserlo
senza cantieristica e riparazioni navali - ha sottolineato -
delle nuove superfici ci sarà quindi qualcosa che finirà a
questi settori".
E si potrà ragionare per nuovi spazi anche nelle aree ex Ilva.
"Nessuno vuole mandare via l'acciaio - premette Bucci -. Ma
nelle aree ex Ilva si potranno certamente mettere oltre ad altre
anche attività di cantieristica: ci sono già richieste". Intanto
l'Adsp del Mar ligure occidentale sta investendo sull'area di
Ente Bacini, la sua società controllata che gestisce i cinque
bacini di carenaggio del porto di Genova. "Investiremo 30
milioni per la parte a terra tra il bacino 4 e il 5, e poi per
ammodernare i singoli bacini 4 e 5, e tutto sarà pronto nel
2027" spiega il commissario dell'Adsp Paolo Piacenza che
aggiunge: "Nel nuovo piano regolatore portuale, di cui
presenteremo una prima bozza entro l'estate, terremo conto delle
richieste di spazi che arrivano dal settore".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA