Albertoni e Vanneschi "non hanno mai chiesto scusa, il minimo era che scontassero la pena in carcere", "il giudice ha sbagliato a concedere l'affido perché è venuto a mancare, proprio per questo, il principio di resipiscenza necessaria in questi casi". Così Bruno Rossi e Franca Murialdi, genitori della studentessa genovese Martina Rossi, commentano l'affidamento in prova ai servizi sociali dei condannati definitivi Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi.
La madre ha proseguito: "Così si dà solo il cattivo esempio ai giovani, loro non si sono mai pentiti". Infine papà Bruno: "Nessuno mi ridarà mai mia figlia".
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