Quindici recite in una dozzina di giorni. E' un intenso cartellone quello che martedì prossimo aprirà ufficialmente l'attività del Carlo Felice al Teatro della Gioventù. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, l'iniziativa è stata presentata dal sovrintendente del Teatro Claudio Orazi con il direttore artistico Pierangelo Conte, la cantante Serena Gamberoni, il direttore del Conservatorio Roberto Tagliamacco e i due registi Fabio Sparvoli e Marina Bianchi. Gli spettacoli avranno per protagonisti gli allievi dell'Accademia di perfezionamento lirico diretta da Francesco Meli coadiuvato dalla moglie, la cantante appunto Serena Gamberoni e al primo appuntamento parteciperà il Conservatorio con la "Paganini Junior Chamber Orchestra".Meli, impegnato a Torino nelle recite di "Elisir d'amore" si è collegato online per sottolineare l'importanza del progetto che coinvolge tutti i quattordici allievi attualmente iscritti. Sul lavoro dei giovani cantanti si è soffermata in particolare Serena Gamberoni, da parte loro Orazi e Conte nell'esprimere la loro soddisfazione per un nuovo cartellone che arricchisce l'offerta del Teatro, hanno rimarcato l'intenzione di esportare questi spettacoli in un prossimo futuro su altri palcoscenici della regione. Si partirà dunque martedì mattina (ore11) con "Il maestro di cappella" di Domenico Cimarosa cui seguirà la cantata di Donizetti "Il Conte Ugolino". I due lavori verranno replicati il 13 (ore 20) e il 27 (ore 11). Gli orari evidenziano la scelta di rivolgersi tanto al pubblico delle scuole quanto a quello adulto dei melomani. “Il maestro di cappella” avrà per interprete Gabrielle Barria che si alternerà nel ruolo con Carlo Sgura e parteciperà anche la “Paganini junior Chamber Orchestra” del Conservatorio mentre tutti gli incontri successivi avranno il supporto del pianoforte. Il 12 sera (repliche 13, ore 11 e 26, ore 11) il pubblico potrà ascoltare “Il Pigmalione” di Donizetti per la regia di Fabio Sparvoli, mentre il 16 (ore 16, repliche 26, ore 20 e 27 ore 20) la “Phaedra” di Britten (ancora regia di Sparvoli) sarà abbinata alla cantata di Rossini “Giovanna d’Arco”. In un cartellone per opere brevi e con pochi personaggi non poteva mancare “La serva padrona”, il più celebre intermezzo storico del teatro italiano: il capolavoro di Pergolesi andrà dunque in scena il 19 (ore 11, repliche il 20, ore 11, il 22, ore 11 e il 23, ore 20) con la regia di Marina Bianchi. L’ultimo appuntamento sarà dedicato alla musica francese: il 23 (ore 16, replica il 24, ore 16) verranno proposti “Poeme de l’amour et de la mer” di Chausson, “Don Quichotte a Dulcinée” di Ravel e “Don Quichotte” di Ibert..
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